Il Pescara Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Massimo Oddo. Smentendo quanto ventilato nella giornata di ieri, lo staff dirigenziale degli abruzzesi ha deciso di risolvere il contratto che il quarantenne tecnico di Città Sant’Angelo al club.

Finisce così, dopo sei mesi, l’avventura dell’ex giocatore di Lazio e Milan sulla panchina dei biancazzurri, che si trovano ad occupare l’ultimo posto nel campionato di Serie A con soli nove punti raccolti in ventiquattro partite.

Decisivo l’incontro tenutosi in mattinata tra il Presidente Daniele Sebastiani, il direttore sportivo Luca Leone e lo stesso tecnico, al termine del quale si è giunti alla decisione unanime di interrompere un rapporto mai decollato. A lasciare l’Abruzzo anche il vice allenatore Marcello Donatelli.

La drastica scelta è maturata in seguito all’atteggiamento mostrato in campo dai giocatori nelle ultime due uscite della squadra, rispettivamente contro Lazio e Torino: due prestazioni che il patron della società non esita a paragonare a “figuracce” di cui non va fiero né lo staff tecnico e né la tifoseria. In questo modo i calciatori non avranno più alibi e dovranno cercare di raccogliere il massimo nei quattordici incontri che restano per provare a raggiungere una salvezza che a questo punto sembra davvero insperata.

Approdato nella Primavera del Pescara nel 2014 (dopo il primo anno sulla panchina tra gli allievi del Genoa) e promosso in prima squadra l’anno seguente in occasione dell’ultima giornata del campionato di Serie B al posto dell’esonerato Marco Baroni, Massimo Oddo arriva a ricoprire il ruolo occupato anche dal padre dal 1994 al 1996. Riesce ad ottenere la promozione in Serie A nel giugno 2016 battendo nella finale dei play off il Trapani, meritando così il prolungamento del contratto per altri tre anni.

Ma meno di un anno dopo, l’avventura finisce e la squadra viene momentaneamente affidata a Luciano Zauri, che ha concluso la sua carriera da calciatore proprio nel Pescara nel 2014.