Dopo una cavalcata davvero convincente, il Milan ha deciso di confermare Stefano Pioli alla guida. Niente più Ralf Rangnick.

Il tecnico tedesco era già stato annunciato in pompa magna dalla società (mancava, di fatto, solo la firma), sponsorizzato dall’amministratore delegato Ivan Gazidis. Eppure, dalla ripresa del campionato di Serie A dopo il lockdown, il Milan di Pioli è stato tra le squadre più esaltanti della massima serie italiana, capace di vincere contro entrambe le romane e di tenere testa alla Juventus.

Per il tecnico italiano il destino sembrava segnato, ma forse qualcosa è scattato nella sua testa, un misto di orgoglio e l’umiltà che lo contraddistingue. Il filotto di vittorie messo a segno non poteva passare inosservato allo staff tecnico e così, al termine degli ennesimi tre punti conquistati, stavolta ai danni del Sassuolo, si è deciso di prolungare fino al 2022 il contratto dell’attuale allenatore.

Chiaramente contento il diretto interessato, che si è detto soddisfatto di essere riuscito nell’opera di convincimento dei suoi superiori, pur invitando tutti a non abbassare la guardia in queste ultime tre giornate. Un lavoro cominciato mesi fa, dopo l’allontanamento di Giampaolo, che sta portando i suoi frutti, con i giocatori finalmente compatti attorno ai leader Zlatan Ibrahimovic e sereni di esprimersi al meglio delle proprie conoscenze.

Raggiante anche il Presidente rossonero Paolo Scaroni, che ha commentato: “Il suo [di Pioli] Milan mi fa divertire. La squadra s’è stabilizzata, ora lavoriamo su altri aspetti”. Il numero uno del club di Via Aldo Rossi sottolinea anche la reputazione che Pioli ha saputo crearsi in questi anni da allenatore, basata soprattutto sulla serietà e sul suo essere “gentleman”.

Una striscia positiva di certo non può cancellare i problemi evidenziati dal Milan in questi ultimi anni, ma è di sicuro un bel viatico per ripartire finalmente nella prossima stagione e poter lottare per qualcosa di più di un quinto posto.