A 38 anni, Zlatan Ibrahimovic è pronto per una nuova sfida. Lasciati i Los Angeles Galaxy, in cui ha militato nelle ultime stagioni, è pronto a vestire la maglia di un club molto prestigioso, pur in attuali condizioni non elevate: stiamo parlando del Milan, che mira a far risalire in Serie A.

Mai come in questo caso anche il solo accostamento di un attaccante del calibro di Ibra al Milan ha mandato in visibilio i tifosi sin dalle indiscrezioni. Quando poi questo affare si è ufficialmente concretizzato, grazie soprattutto alle numerose chiamate di Paolo Maldini al diretto interessato, ecco che l’entusiasmo è cresciuto maggiormente, complice il momento assai negativo che i rossoneri stanno attraversando in campionato.

Basterà uno come Ibra per raddrizzare le sorti di un’annata davvero deludente? Lo scopriremo presto, ma di certo l’attaccante di origini slave è pronto a dimostrare di poter essere ancora decisivo e di poter aiutare i suoi compagni a raggiungere, partita dopo partita, gli obiettivi prefissati.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Ibrahimovic dichiara di non vedere l’ora di poter scendere in campo, convinto di trovarsi in un buono stato di forma, dal momento che, pur senza contatto, nelle ultime settimane si è allenato da solo. Ha già parlato con Pioli e con il tecnico avrà ulteriori colloqui nel corso dei prossimi giorni per meglio capirsi a vicenda e venirsi incontro per il meglio della squadra.

Non vede l’ora di sfidare Cristiano Ronaldo, così come di giocare contro i cugini dell’Inter, avvertendoli che, nonostante il momento assai positivo dei nerazzurri, la prossima volta il risultato finale potrebbe essere molto diverso da quello del girone d’andata.

Insomma, l’entusiasmo e la passione proprio non gli mancano: ora è il momento di lasciare la parola al campo e di ammirare – da sportivi ce lo auguriamo tutti – nuove prodezze del bomber svedese, che ha firmato un contatto di sei mesi a tre milioni di euro, prolungabile per un altro anno qualora le cose dovessero andar bene reciprocamente.