È rivoluzione in casa Napoli. Nonostante la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, il presidente Aurelio De Laurentiis ha deciso di dare il benservito a Carlo Ancelotti, dando il benvenuto a Gennario Gattuso.

Dopo settimane di acque agitate, nel club partenopeo si cambia. Sono stati mesi difficili per Carlo Ancelotti, che in campionato ha faticato a dare alla squadra quella marcia in più di cui aveva bisogno per poter lottare alla pari con le altre big di Serie A.

Arrivato lo scorso anno come colpo ad effetto, Carletto non ha mai davvero convinto a suon di risultati e, complice il pessimo inizio di questa stagione, con la squadra settima e lontanissima dal vertice rappresentato dall’Inter, è stato esonerato dal patron azzurro.

Risoluzione non conflittuale, parrebbe; in realtà, sembra che i rapporti con i giocatori non erano più idilliaci e l’ex tecnico del Real Madrid faticava a tenere in riga i suoi uomini.

Ora spazio a Gennario Gattuso, che dopo l’anno al Milan, torna su una panchina di Serie A. Con la sua consueta calma che nasconde una grandissima grinta, il tecnico calabrese si presenta ai giornalisti in conferenza stampa rivelando di aver rifiutato ben diciotto proposte nell’arco degli ultimi mesi (dalle genovesi in Serie A fino a club cinesi), ma di non aver avuto dubbi ad accettare l’offerta di De Laurentiis appena giuntagli.

Ringraziando il suo predecessore – “un padre, oltreché un amico” – Gattuso ritiene “imbarazzante” l’attuale posizione in classifica della sua nuova squadra e pensa sia ovvio dover risalire la china. Per fare ciò, farà affidamento sì sul napoletano doc Insigne, ma anche su tutti, ognuno dei quali è indispensabile alla causa partenopea.

E sui moduli, non vuole sentirne parlare per il momento, aggiungendo comunque che il 4-3-3 resta il suo schema di riferimento, avendo anche a disposizione in quest’occasione i giocatori giusti per farlo.