Nel 2014 fu inserito nella prima squadra del Milan da Clarence Seedorf all’età di 16 anni. Ma da allora le cose non sono andate esattamente come sperava il diretto interessato, vale a dire Hachim Mastour.

Marocchino nato a Reggio Emilia nel 1998, Mastour, centrocampista offensivo, è cresciuto negli allievi della Reggiana prima e del Milan poi. Proprio coi rossoneri fece parte della rosa agli ordini di Clarence Seedorf nella stagione 2014. Non esordì mai in alcun incontro ufficiale, ma per uno che all’epoca aveva 16 anni sembrava l’inizio di un futuro davvero roseo.

Il Diavolo decise così di fargli fare un po’ di gavetta per l’Europa e lo cedette in prestito biennale (con diritto di riscatto e controriscatto) agli spagnoli del Malaga. Ma fu soltanto una la presenza collezionata con gli iberici, quella in occasione del match col Betis Siviglia del mese di novembre. E la società, non soddisfatta del suo rendimento, decise di rescindere il contratto e di riportarlo a Milano.

Nel frattempo avvenne il debutto in nazionale (a 16 anni, il più giovane marocchino della storia ad indossare la divisa del proprio Paese) ma nel corso della sessione estiva del calciomercato 2016 arrivò la volta dei Paesi Bassi. Fu dato in prestito al Pec Zwolle, squadra dell’Eredivisie con cui ha finora giocato quattro partite, 124 minuti complessivi.

Altro flop? Purtroppo si, dal momento che a sancirlo è intervenuto anche il portale neerlandese Voetbalzone.nl: ai primi tre posti delle più grosse delusioni del campionato olandese figurano Gudelj, Westermann e Luuk de Jong, ma al quarto posto il nome che compare è quello di Hachim Mastour.

Compirà 19 anni il prossimo mese di giugno, quindi ha ancora tutto il tempo per dimostrare le sue qualità. Bisogna lasciar lavorare sereno il ragazzo e permettergli di dimostrare ciò che di buono sa fare. Come del resto sta facendo l’attuale Milan con i tanti giovani chiamati in prima squadra, che si stanno ben comportando e hanno già spinto la squadra alla conquista di un trofeo, la Supercoppa Italiana.

Ritornerà a Milano, Mastour, oppure sarà oggetto di una nuova girandola di mercato?