A cinque anni dall’ultima esperienza, Diego Armando Maradona ha deciso di ritentareuna nuova avventura da allenatore. Il cinquantaseienne argentino ha accettato la proposta di sedere sulla panchina dell’Al-Fujairah Sports Club, squadra di proprietà dello sceicco Mohammed bin Hamad Al Sharqi, suo grande amico.

Si trasferirà negli Emirati Arabi Uniti, dunque, dove aveva già vissuto nel 2011-2012 guidando l’Al-Wasl di Dubai. L’Al-Fujairah milita attualmente nella seconda divisione del campionato emiratino, composto da dodici squadre, due delle quali beneficiano della promozione in Serie A. L’intento dello sceicco e del Pibe de Oro sarà quello di riportare in poco tempo la squadra nella massima categoria. Il contratto, al momento, è della durata di un anno.

Tante volte nelle ultime interviste aveva fatto trapelare l’intenzione di ritornare ad allenare e ora, pur dovendo dirigere una squadra di modesto livello, il Pibe de Oro accetta con entusiasmo questo incarico. Quelli precedenti in qualità di coach non furono troppo esaltanti: tra gli altri, il biennio sulla panchina della sua Argentina si concluse con un nulla di fatto e con i diverbi con il Presidente della federazione dell’Albiceleste.

Maradona vola negli Emirati Arabi Uniti, ma deve contemporaneamente fare i conti con la scomparsa del suo storico procuratore Jorge Cyterszpiler, morto all’età di 58 anni. Il sodalizio tra i due cominciò nel lontano 1977, quando il fuoriclasse sudamericano era ancora molto giovane, e durò fino al 1985, quando si sancì il suo trasferimento dal Boca Juniors al Napoli.

Cyterszpiler è morto suicida gettandosi dal settimo piano di un lussuoso albergo di Puerto Madero, a Buenos Aires. Soffriva sin dalla giovinezza di poliomelite e probabilmente è stata proprio quella la causa che lo ha spinto a porre fine alla sua esistenza. Cordoglio da tutto il mondo del calcio per la perdita di una personalità entrata a far parte della storia di questo sport e indissolubilmente legata a Maradona.