A Madrid non se la passano troppo bene calcisticamente parlando, sia da una sponda che dall’altra. Se il Real campione d’Europa deve fare i conti con il primo momento difficile dell’anno (doppia sconfitta consecutiva in Campionato e Coppa contro Girona e Topttenham), ancor peggio va ai cugini dell’Atletico, quasi ad un passo dall’eliminazione dal primo turno della Champions League (sarebbe il peggior risultato da quattro anni a questa parte).

La compagnie spagnola ha raccolto davvero poco in quest’ultimo periodo: appena una vittoria (contro il Celta Vigo) nelle ultime otto partite giocate tra tra campionato, Coppa del Re e Champions, di misura conto il Celta in Liga, che sottolinea, in particolar modo, l’opacità di alcuni uomini simbolo della squadra, a partire dal francese Antoine Griezmann in crisi di prestazioni.

I quotidiani spagnoli prendono d’assalto l’ex giocatore di Inter e Lazio e invocano un deciso cambio di marcia da parte della dirigenza. Tutto dipenderà dagli ultimi due turni in Champions: per passare agli ottavi, l’Atletico dovrà battere sia la Roma in casa che il Chelsea in trasferta, sperando, poi, che almeno una delle due non batta il Quarabag, l’avversario più morbido del girone.

Per i Colchoneros, si profila all’orizzonte un disastro sportivo ed economico, che potrebbe mettere in forte discussione la permanenza di Diego Pablo Simeone sulla panchina, nonostante il tecnico argentino abbia da poco rinnovato il contratto fino al giugno del 2020.

La mancata qualificazione alla fase ad eliminazione diretta avrebbe pesanti ripercussioni sul fronte finanziario: mancherebbero, in tal caso, le entrate di 6 milioni di euro, a cui vanno aggiunti altri 6,5 milioni per l’eventuale passaggio ai quarti e cifre ancor più cospicue nel caso in cui il cammino dovesse essere ancor più lungo.

Se non si riuscirà ad invertire la tendenza, Simeone potrebbe saltare e a quel punto potrebbe incominciare il valzer di allenatori eccellenti sparsi per l’Europa (pensiamo agli italiani Carlo Ancelotti, libero, o ad Antonio Conte, fortemente in bilico sulla panchina del Chelsea).