Fa affari con il Barcellona, l’Hellas Verona: la società veneta ha concluso con i blaugrana l’accordo per l’acquisto del sudcoreano Seung-Woo Lee.

Classe 1998, l’attaccante proviene dal Masia, squadra di Serie B che costituisce il vivaio del più importante club catalano. Il costo dell’operazione è di un milione di euro: il giocatore asiatico si legherà ai gialloblù per quattro anni, ma la squadra di origine potrà in seguito effettuare il diritto di ricompra.

In patria è considerato il Messi coreano, probabilmente perché hanno visto poche volte giocare la Pulce, ma in ogni caso si parla piuttosto bene di questo ragazzo di soli diciannove anni. A soli tredici anni fu osservato dai dirigenti del Barcellona mentre stava disputando la Danone Cup in Sudafrica e gli furono proposti, poco dopo, due contratti: uno valido fino ai diciotto anni e l’altro per il futuro da professionista.

In più i catalani offrirono un lavoro al padre e al fratello per trasferirsi tutti assieme in Spagna per stare al fianco del pupillo di famiglia. Un’operazione che costrinse la Fifa ad aprire un’inchiesta per ingaggi regolari di minorenni e che portò al blocco del mercato per la sessione estiva 2015. Già in quelle settimane, dunque, Seung-Woo Lee salì alla ribalta.

Il primo sudcoreano approdato in Italia fu Ahn Jung-hwan, l’autore del gol che ai Mondiali 2002 eliminò l’Italia agli ottavi. Fu acquistato dal Perugia di Luciano Gaucci. In questi ultimi giorni si fa un gran parlare del nordocreano Han Kwang-Song, che ha debuttato in Serie A l’anno passato nel Cagliari in Serie A (andando subito in gol) e ora si trova in prestito in serie B al Perugia.