Non solo calciatori. In vista della stagione 2017-2018, il mercato che riguarda gli allenatori si preannuncia più scoppiettante che mai perché tante sono le panchine destinate a cambiare. Un valzer che potrebbe interessare non soltanto il nostro campionato di Serie A, ma allargarsi fino a coinvolgere i principali campionati europei.

Tutto potrebbe partire dalla Juventus. Che ne sarà di Max Allegri? L’allenatore livornese era stato accostato nei mesi scorsi all’Arsenal, ma dopo l’annuncio di Luis Enrique di lasciare il Barcellona a fine stagione allora potrebbe esserci il colpo di scena che lo porterebbe verso la prestigiosissima destinazione blaugrana. Tutto dipenderà anche da come finirà la stagione della vecchia Signora: il campionato è già in tasca e la Coppa Italia è a portata di mano, per cui l’andamento in Champions risulterà determinante.

E se l’affare Allegri-Barca andasse in porto, chi prenderà il suo posto? Si fa il nome di Luciano Spalletti, ai ferri corti con la Roma. L’eliminazione in Europa League e il rapporto non sempre idilliaco con la società potrebbero costringere il tecnico di Certaldo a fare i bagagli, e quale meta migliore che quella dei campioni d’Italia? Senza escludere il nome di Paulo Sousa che quasi sicuramente lascerà Firenze e che è stato a sua volta accostato alla società bianconera in cui ha militato nel suo passato da calciatore.

Assai più difficile che cambi la panchina delle milanesi: dalla sponda nerazzurra c’è la società che continua a sognare Antonio Conte, ma il pugliese ha più volte dichiarato di non volersi spostare da Londra e, per giunta, Stefano Pioli sta facendo indubbiamente bene, portando la squadra a lottare per un posto in Europa dopo il disastroso inizio di stagione. Il Milan, invece, pur con tutte le incognite derivanti dal closing, dovrebbe tenersi stretto Vincenzo Montella, che ha saputo rigenerare un gruppo in profonda crisi infondendogli grandi motivazioni e permettendogli di giocarsela con tutti gli avversari.