Il più grande velocista di tutti i tempi, ritiratosi lo scorso anno al termine dei Campionati Mondiali disputati a Londra, dà l’annuncio che tutti attendevano: entrare nel mondo del calcio. Stiamo parlando, ovviamente, del campione di atletica leggera Usain Bolt, che giocherà un incontro amichevole con l’Unicef.
Tutti conosciamo l’amore dello sprinter giamaicano per il gioco del pallone e quando, qualche ora fa, lo stesso aveva annunciato l’imminente contratto con una squadra di calcio, tutti avevamo pensato al Manchster United, il suo team del cuore. O, in alternativa, al Borussia Dortmund, che pure aveva manifestato simpatia per il possente caraibico.
Invece Bolt ha spiazzato tutti, affermando che il suo ingresso nel calcio avverrà semplicemente per un’amichevole che l’Unicef sta organizzato per il mese di giugno proprio a Manchester, all’Old Trafford. Sarà un incontro tra leggende del calcio mondiale e celebrità inglesi (Robbie Williams, per fare un esempio) e Bolt sarà la star della serata: già pronta per lui la maglia 9.58, vale a dire il record del mondo che ha stabilito sui 100 metri.
Nato a Sherwood Content il 1986, comincia la sua ascesa sportiva agli inizi del millennio, quando batte una serie di primati nella categoria allievi. Diviene a tutti gli effetti un professionista sotto la guida del tecnico Fitz Coleman, che contribuisce a renderlo il numero uno del pianeta.
Dopo l’argento ai Mondiali di Osaka 2007 sui 200 metri, l’anno dopo esplode alle Olimpiadi di Pechino 2008: conquista due ori nei 100 e 200 metri e stabilisce altrettanti record del mondo rispettivamente di 9.69 e 19.30, record ulteriormente migliorato l’anno successivo ai Mondiali di Berlino, portandoli a 9.58 e 19.19, tuttora imbattuti. In totale si aggiudica otto ori ai Giochi Olimpici tra Pechino 2008 e Rio 2016, ai quali ne vanno aggiunti altri undici relativi ai Campionati Mondiali.
Dall’atletica leggera al calcio, Usain Bolt fa sempre parlare di sé.