Dopo una non positiva esperienza in Inghilterra, Simone Zaza è pronto a fare le valigie e tornare in Italia: Milan e Fiorentina cominciano a farsi avanti per accaparrarsi le sue prestazioni.

Sole otto presenze con la maglia del West Ham e nessun gol all’attivo: questo il magro bilancio di Simone Zaza nei suoi cinque mesi trascorsi nella capitale londinese. La società britannica ha già dichiarato di non voler riscattare il giocatore, il cui cartellino appartiene alla Juventus: pagherà cinque milioni di euro al club bianconero, che si prepara a trovare una sistemazione più consona per il suo dipendente.

Avrebbe potuto esserci una pista spagnola, ma è ormai saltata: Cesare Prandelli era inizialmente interessato a portare con sé il bomber di Policoro, ma dopo il suo allontanamento dalla panchina del Valencia non v’è più motivo di parlarne. A questo punto Zaza ha avanzato al padre-agente una richiesta esplicita: tornare a giocare in Italia. E il suo genitore si sta già adoperando per trovare la soluzione migliore.

Al momento sono due le squadre interessate, il Milan e la Fiorentina. Entrambe dovranno cedere qualche pezzo, prima di acquistarne altri. I rossoneri attendono l’esito delle visite mediche di Luiz Adriano con lo Spartak Mosca, previste per il 10 gennaio. Ssolo allora ci si potrà liberare di un oneroso ingaggio (cinque milioni di euro netti a stagione) e guardare a nuovi investimenti. In più, potrebbe partire anche Carlos Bacca, che ha ricevuto offerte dalla Cina, ma al momento non sembra affatto intenzionato a trasferirsi in Oriente.

Nel caso della Viola, invece, l’acquisto di Zaza è legato alla cessione di Nikola Kalinic, anch’egli richiamato dal denaro cinese. Le probabilità che il croato accetti il trasferimento non sono poi così remote, a differenza del colombiano rossonero, e a quel punto si potrà procedere ad avanzare una proposta concreta alla Juventus.