Sistemata la questione del fair play finanziario con la cessione di Mohamed Salah al Liverpool, che ha permesso alla società di rientrare nei parametri imposti dalla UEFA, il mercato in casa Roma può finalmente decollare. Ecco il punto della situazione.
I primi due colpi, registrati già negli scorsi giorni, rispondono ai nomi di Rick Karsdorp e Maxime Gonalons. Il primo, terzino classe 1995 olandese proveniente dal Feyenoord, ha firmato un contratto quinquennale. I giallorossi hanno sborsato al club neerlandese una cifra pari a diciannove milioni di euro e nell’ultima stagione il suo contributo è risultato determinante ai fini della vittoria in campionato della sua squadra dopo diciotto anni. Il secondo, invece, è un classe 1989 del Lione, che ha firmato un contratto quadriennale da 2.7 milioni (ai francesi cinque milioni di euro).
Tre, al contempo, i nomi in uscita. C’è traffico, in particolare, sulla rotta con San Pietroburgo: lo Zenit di Roberto Mancini aveva chiesto Manolas e Paredes, ma soltanto quest’ultimo approderà in Russia. Il primo ha rifiutato all’ultimo momento l’accordo con i russi in quanto ha rifiutato il pagamento dello stipendio in rubli anziché in euro.
Tale scelta ha fatto infuriare entrambe le società: da una parte lo Zenit, che già pregustava l’acquisto, dall’altra la Roma, pronta ad incassare i 35 milioni pattuiti per il cartellino del greco. Nel caso di Paredes, invece, tutto è andato secondo i piani: l’argentino ha già effettuato le visite mediche e lascerà Trigoria.
Lascerà la capitale per volare in Inghilterra anche Antonio Rudiger, per il quale c’è un accordo con il Chelsea sulla base di 33 milioni di euro più cinque di bonus. Voluto fortemente da Conte, il difensore della nazionale tedesca volerà nelle prossime ore a Londra per visite mediche e successiva firma. Ceduto, infine, anche Seydou Doumbia allo Sporting Lisbona: in questo caso la formula è quella del prestito con diritto di riscatto (fissato a quattro milioni).