Restare competitivi, ma stringere al tempo stesso la cinghia: si prevedono tempi non facilissimi per la Roma, chiamata a rispettare i parametri economico-finanziari imposti dalla Uefa e di conseguenza a tarare bene le spese.
Per tale motivo deve essere necessario vendere qualche pezzo pregiato e così, dopo l’abbandono di Francesco Totti, che libererà la società da un onere non indifferente, si valutano altre eventuali cessioni. Direttamente da Boston, il Presidente Pallotta e il ds Monchi stanno elaborando un piano per far quadrare i conti e, secondo quanto pianificato, il primo indiziato a lasciare Trigoria dotrebbe essere Mohamed Salah.
Di certo non mancano le offerte all’attaccante egiziano e la direzione più probabile pare essere quella della Premier League, a Liverpool più precisamente. Il piatto proposto dai Reds ai giallorossi prevede un ingaggio per il giocatore pari a 4 milioni di euro netti a stagione, cifra gradita al diretto interessato, che ha dato l’ok all’attuale club per passare ai fatti e concludere le operazioni.
In questo senso sono giunte anche le dichiarazioni del suo agente Ramy Abbas, che rivela come bisogna soltanto trovare l’accordo tra i due club: la Roma chiede 45 milioni, il Liverpool ne ha offerti finora 35, ma entrambi sembrano disposti ad andare l’uno verso le richieste dell’altro. In caso di partenza di Salah, bisogna trovare delle soluzioni per colmare il vuoto lasciato dall’attaccante nordafricano.
Primo nome sul taccuino di Monchi è quello di Domenico Berardi, attualmente impegnato proprio a Trigoria a preparare il Campionato Europeo under 21 con la nazionale italiana. Se dovesse arrivare – come probabile – Eusebio Di Francesco come allenatore al posto di Luciano Spalletti, l’attaccante del Sassuolo giungerebbe volentieri a Roma per seguire il tecnico che l’ha lanciato.
Infine bisogna affrontare alcuni rinnovi: già in cascina quelli di Strootman e De Rossi, si tratta con Manolas, a cui è stato proposto un quinquennale da 2,5 milioni netti a stagione.