L’appassionante saga del valzer degli allenatori giunge ad un nuovo capitolo. Sono tanti i colpi delle ultime ore, alcuni dei quali già ufficializzati: Luciano Spalletti dà l’addio alla Roma ed è ad un passo dall’Inter; nella capitale arriverà Eusebio Di Francesco; a Firenze Stefano Pioli sostituirà Paulo Sousa; Roberto Mancini vola in Russia allo Zenit San Pietroburgo.

Il Luciano Spalletti bis a Roma termina ufficialmente. Due giorni dopo il raggiungimento del secondo posto in campionato, il tecnico di Certaldo comunica, in accordo con la società, la fine del rapporto. Ha condotto la squadra al nuovo record di punti, ma non è bastato per terminare la stagione vincendo almeno un titolo e così, come promesso, ha preferito lasciare la capitale.

La sua nuova avventura è già chiara, sebbene manchino ancora le conferme di rito: sarà il nuovo tecnico dell’Inter. A lui, dunque, sarà affidata l’ennesima ricostruzione della società nerazzurra alle prese con la deludente annata che l’ha portata a cambiare quattro allenatori. A Roma, invece, arriverà Eusebio Di Francesco, che lascerà il Sassuolo dopo cinque proficui anni. Conosce già l’ambiente di Trigoria avendovi militato da giocatore, ora è pronto per una nuova sfida, supportato anche dalla fiducia del ds Monchi che ama il suo modulo di gioco offensivo.

Dall’Inter alla Fiorentina: è questo il percorso di Stefano Pioli, che dopo aver ricevuto il benservito dalla società nerazzurra è pronto a sbarcare in Toscana per prendere il posto di Paulo Sousa, che non ha convinto dirigenti e tifosi Viola e ha concluso la stagione fallendo tutti gli obiettivi minimi (compreso il sesto posto valido per la qualificazione in Europa League). Il club lombardo ha pagato al tecnico parmense una buonuscita di cinquecentomila euro, ora può firmare il contatto che Andrea Della valle ha già preparato: si tratterà di un biennale da un milione e duecentomila euro annui.

Infine Roberto Mancini. L’ex allenatore di Manchester City e Inter volerà in Russia allo Zenit San Pietroburgo già allenato da Spalletti fino a due anni fa.