Il secondo affare del secolo si è ormai concretizzato: Kilian Mbappé, giovanissimo attaccante francese che nell’ultima stagione ha militato nel Monaco, è a tutti gli effetti un giocatore del Paris Saint Germain.

Non bada in alcun modo a spese folli, lo sceicco Al Khelaifi proprietario del club parigino: così, dopo aver sborsato la benemerita cifra di 222 milioni per il brasiliano Neymar, prelevato dal Barcellona, ecco spenderne 180 per un diciottenne che di talento ne ha da vendere, ma che data la giovane età ha un futuro tutto da scrivere.

L’ex numero dieci del team monegasco è già approdato a Parigi per le visite mediche, dopo le quali è tempo dell’annuncio da parte della società. Prima si unirà alla nazionale francese che prepara gli appuntamenti di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, poi sarà agli ordini di Unai Emery. Per il primo anno la formula prevista è quella del prestito, dopo il quale scatterà l’opzione di acquisto con la somma prima menzionata.

Gioca subito, ma verrà pagato tra un anno, in pratica: ormai il fair play finanziario si sta ridicolizzando e la Uefa tarda a pronunciarsi sulla necessità di attuare regole chiare e precise che possano porre un freno a tale discutibile modo di operare ed aggirare ogni ostacolo burocratico ed economico.

E il Monaco come risponde? Acquistando Stevan Jovetic. Già, perché Jojo lascia per la seconda volta l’Italia per trasferirsi nel Principato. Ben prima dell’annuncio ufficiale, il fantasista montenegrino ha già posato con la nuova maglia, mostrandosi entusiasta della scelta. Vestirà la maglia numero 10, la stessa che ha indossato Mbappé nell’ultimo anno.

Il valzer delle punte si è scatenato, insomma, e chissà che qualche altra grossa operazione non possa attuarsi in questi ultimi giorni di calciomercato.