Prosegue il valzer delle panchine dei club di Serie A: dopo Antonio Conte, accasatosi su quella dell’Inter, è la volta di Juventus e Roma ufficializzare i nuovi allenatori.

Il nuovo tecnico dei bianconeri è Maurizio Sarri. Trovato l’accordo per svincolarsi dal Chelsea, con cui era ancora formalmente legato, il tecnico toscano va in Piemonte, legandosi al club campione d’Italia con un contratto della durata di tre anni.

Dopo aver sollevato il suo primo trofeo continentale, l’Europa League vinta con il club londinese, l’ex tecnico del Napoli approda nella più titolata squadra nazionale e lo fa dopo quasi tre decenni di gavetta, fino all’exploit di Empoli che, qualche anno fa, gli permise di guadagnarsi la panchina del Napoli. Ora l’esperienza più importante della sua carriera, con un chiaro e preciso obiettivo da parte della società: vincere in Italia e in Europa.

Sistemata la Juve, sistemata anche la Roma. Sarà il portoghese Paulo Fonseca il nuovo tecnico della società giallorossa. Lusitano nato in Mozambico, ha guidato nelle ultime tre stagioni gli ucraini dello Shaktar Donetsk, con il quale ha vinto ogni anno campionato e coppa nazionale.

“Giovane e ambizioso, gioca un calcio coraggioso e offensivo”, è il commento del Presidente James Pallotta con cui gli dà il benvenuto. Una scelta quasi unilaterale che ha portato tra l’altro, all’addio di Francesco Totti da dirigente del club.

Va pian piano a comporsi lo scacchiere delle panchine di Serie A. La Fiorentina del nuovo presidente Rocco Commisso ripartirà da Vincenzo Montella, mentre resta da svelare, ma ormai manca solo l’ufficialità, il nuovo allenatore del Milan: sarà Marco Giampaolo, cinquantunenne che nell’ultima stagione ha guidato la Sampdoria.

Nelle prossime ore arriverà l’annuncio del club rossonero. Per il Diavolo, si sta per completare l’ennesima rivoluzione societaria: salutato Leonardo, è stato confermato Paolo Maldini ed è stato dato il benvenuto ad un altro grande rossonero, Zvonimir Boban.