Pietro Pellegri è un nuovo giocatore del Monaco. Finisce all’estero uno dei pezzi più ambiti del mercato italiano, uno dei gioielli della nuova generazione a cui spetta il compito di contribuire a risollevare il movimento azzurro che ha toccato il fondo dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.

Sedici anni e un talento cristallino evidenziatosi per la prima volta il 28 maggio 2017. Era la gara d’addio di Francesco Totti e, con tutti i riflettori puntati sul Pupone, pochi ricordano quella rete del 3-2 messa a segno dal giovanissimo calciatore del Genoa nell’ultima giornata dello scorso campionato.

Allora Pellegri è diventato il più giovane calciatore della storia a segnare un gol in serie A. Sono passati pochi mesi da quel momento e il cartellino del ligure classe 2001 è salito vertiginosamente. Sembrava esserci la Juventus ad un passo dal suo acquisto e sembrava tutto pronto per l’annuncio dei bianconeri, ma alla fine è arrivato il club monegasco che ha concluso l’affare in un battibaleno.

Sono 31 milioni di euro (21 immediati e 10 di bonus, più una percentuale sulla futura rivendita al club rossoblu) la cifra che i francesi versano nelle casse della società italiana, mentre il calciatore percepirà uno stipendio da un milione netto all’anno.

Ancora minorenne, decide subito di tentare l’avventura all’estero il giovanissimo attaccante, che in questa stagione ha collezionato nove presenze e tre reti. Effettuate le visite mediche di rito, sarà subito a disposizione dell’allenatore Leonardo Jardim e cercherà di conquistarsi un posto nella squadra in cui nell’ultimo anno è esploso un altro giovanissimo talento, il transalpino Kylian Mbappé. Nelle ore precedenti il Monaco aveva ceduto Guido Carrillo al Southampton per 21 milioni, trovando quindi la liquidità necessaria per investire sull’azzurro.

“Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura”, le prime parole rilasciate dal giocatore, che assicura di non voler pensare ai soldi, nonostante sia già diventato il sedicenne più pagato nella storia. “Voglio giocare e pensare a divertirmi”, la replica.