È finalmente terminata la sessione estiva di calciomercato e, di sicuro, la regina della Serie A sul fronte acquisti è stata il Milan. La compagine rossonera ha portato a casa ben undici nuove pedine, fornendo una rosa certamente competitiva in mano all’allenatore Vincenzo Montella, che dovrà come obiettivo primario classificarsi tra le prime quattro del campionato ed arrivare il più lontano possibile in Europa League.

A commentare le mosse del Diavolo è la stessa dirigenza artefice di ogni colpo, vale a dire l’amministratore delegato Marco Fassone e il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. “Abbiamo speso 230 milioni di euro, ma siamo sotto al budget previsto per la spesa iniziale in virtù di 50 milioni incassati dalle cessioni”, è stata l’analisi del primo, che ha aggiunto come ci sarà ancora qualche colpo in uscita nella sessione invernale.

Affermando che “numericamente siano soddisfatti”, lo stesso a.d. ha rivelato come le mosse che hanno portato all’ingaggio di alcuni dei nuovi giocatori siano partite sin dall’estate scorsa, prima del closing societario, dunque vi è un gran lavoro dietro, predisposto accuratamente dalla coppia dirigenziale.

Ad entrare più nel merito delle pedine tattiche ci ha pensato il ds Mirabelli, che ha rassicurato tutti sulla situazione legata a Suso, precisando come sia un punto fondamentale della rosa e il suo rinnovo non è stato trattato per il solo fatto che si è preferito puntare innanzitutto sugli acquisti. Per quanto riguarda l’attaccante, alla fine, accanto ad Andre Silva – “Ha bisogno di tempo per adattarsi, ma sarà uno dei migliori dei prossimi anni” – è arrivato il croato Nikola Kalinic, ma l’accordo con Pierre Aubameyang era davvero ad un passo, poi non concretizzato per la volontà della sua squadra, il Borussia Dortmund, di non cederlo.

Infine un ringraziamento da parte di entrambi a tutti i tifosi che sono parsi ben entusiasti del lavoro portato a compimento.