Ha fatto i capricci per un po’ di settimane rifiutando questa o quella destinazione, ma quando ha capito di non rientrare più nei piani di mister Vincenzo Montella e di rischiare di dover stare molte domeniche in panchina si è deciso al trasferimento: Mbaye Niang lascia il Milan e va al Torino, dove sarà accolto a braccia aperte dall’allenatore Sinisa Mihajlovic.

Urbano Cairo sborserà venti milioni di euro per prendere il talentuoso quanto incostante attaccante francese: trovato l’accordo con la dirigenza milanista, che non è mai voluta scendere sotto quella cifra (si tratta in realtà di un prestito oneroso a due milioni, con obbligo di riscatto a 15 milioni più ulteriori tre di bonus). Il tecnico granata può ora contare su un attacco di tutti rispetto formato da Belotti, Iago, Ljajic e dallo stesso Niang. Per il Milan si tratta di un incasso importante, dopo i tanti soldi spesi per il faraonico mercato estivo.

Ne spende venti, Cairo, ma ne incassa venticinque per la cessione di venticinque dalla cessione di Davide Zappacosta al Chelsea: tanto pagano i Blues per accaparrarsi il difensore. Sfumato l’acquisto di Oxlade-Chamberlain, andato al Liverpool, il club londinese ha ripiegato sull’italiano, che firma un contratto di quattro anni a due milioni e mezzo a stagione.

Ci ha pensato molto prima di accettare l’offerta britannica, il giocatore, ma ha capito che può trattarsi della svolta della carriera l’approdo in un club di prim’ordine che avrà anche la possibilità di disputare la prossima Champions League. Ad ogni modo, Zappacosta dovrà guadagnarsi un posto da titolare, vista l’agguerrita concorrenza agli ordini di mister Antonio Conte.