Cade il primo allenatore del Milan cinese: la società rossonera annuncia attraverso un comunicato ufficiale di aver sollevato dall’incarico Vincenzo Montella e di aver conferito lo stesso ruolo ad Ivan Gennaro Gattuso, attuale tecnico della Primavera.

Tutti si aspettavano maggiori risultati da Montella. Il tecnico campano, da un anno e mezzo sulla panchina del Diavolo, è riuscito lo scorso anno a portare a casa l’ultimo trofeo dell’Era Berlusconi, quella Supercoppa Italiana vinta a Doha contro la Juventus e da molti salutata come l’avvio di un nuovo ciclo, specie per i tanti giovani di cui quella squadra era piena.

È passato meno di un anno da allora, ma molto è cambiato, a partire dalla rosa, rivoluzionata dopo la faraonica campagna acquisti della scorsa estate. E i risultati? Quelli sono addirittura peggiori dell’ultimo anno: il Milan è attualmente settimo in campionato e ha già collezionato sei sconfitte contro le sei avversarie che la precedono in classifica.

In più, sono già diciotto i punti di svantaggio dal Napoli capolista, undici dalla quarta posizione in classifica (attualmente occupata dalla Roma) che garantisce la qualificazione diretta alla prossima Champions League, obiettivo minimo per il club. L’Aeroplanino continuava a complimentarsi con i suoi per la bontà della prestazioni e continuava a lamentarsi soltanto per l’assenza dei gol, come avvenuto nell’ultima giornata di campionato contro il Torino.

Proprio il pareggio a reti inviolate a San Siro contro i granata non è andato giù allo staff dirigenziale, che gli ha dato il benservito. Per provare a dare uno scossone, ecco una colonna del Milan di Ancelotti: Ringhio Gattuso, l’anima dello spogliatoio. Messe da parte le sue esperienze al Sion (Svizzera) e al Pisa (Serie B), ecco l’approdo in Primavera pochi mesi fa ed ora la promozione in prima squadra. Attendiamo dunque Ringhio alla prova del nove nell’esperienza più importante della sua carriera.