Alla fine il nome è venuto fuori. I tifosi sognavano un nome altisonante – Pierre Aubameyang o Andrea Belotti – ma alla fine la dirigenza del Milan ha optato per il calciatore che più convince il tecnico Vincenzo Montella, avendolo già allenato nella precedente esperienza alla Fiorentina, nonché il più economico tra quelli presentatisi all’orizzonte.

Si tratta di Nikola Kalinic, che dopo mesi di tira e molla con i toscani e dopo aver saltato alcuni allenamenti per “stress da mercato” si è accasato a Milano, dove è già sbarcato per sottoporsi alle visite mediche presso il centro clinico La Madonnina, dopo le quali procederà alla firma del contratto presso Casa Milan. La formula prevista è quella del prestito con obbligo di riscatto fissato a venticinque milioni di euro, l’unica che ha messo d’accordo le due società in queste diverse settimane di trattativa.

“Sono felice”, sono le prime parole rilasciate dal giocatore ai media apposti attorno a lui. Il suo debutto potrebbe presto avvenire: domenica c’è la seconda giornata di campionato contro il Cagliari e Montella potrebbe subito mandarlo in campo dal primo minuto. Ventinovenne nato a Salona, in Croazia, Kalinic è esploso nelle file degli ucraini del Dnipro, dalle quali è stato portato a Firenze, dove è rimasto per due stagioni, mettendo a segno ventisette reti in sessantanove presenze.

Dovrebbe essere questo l’ultimo colpo della premiata coppia Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, salvo sorprese (si fa il nome del laziale Keita per completare una grandissima campagna acquisti). Ora, nei pochi giorni che restano prima della chiusura della sessione estiva del calciomercato, si provvederà a sfoltire la rosa cedendo qualche pezzo: Niang, che ha già rifiutato i russi dello Spartak Mosca, è il primo indiziato a fare le valigie.