I tifosi del Milan gongolano: dopo anni di magra e di campagne di calciomercato portate avanti unicamente con prestiti o acquisti a parametro zero, la nuova proprietà ha dato l’ok per spendere e comprare grandi giocatori. Siamo già a quota dieci con gli arrivi di Lucas Biglia e Leonardo Bonucci, ma la ciliegina sulla torta non è ancora arrivata.

Il centrocampista argentino della Lazio era da tempi nei piani societari e, una volta convinto Lotito con 17 milioni più tre di bonus, ecco giunto a Milano per visite mediche e firma del contratto. Il difensore italiano della Juventus non è stato risparmiato da critiche da parte dei suoi ormai ex supporters, ma ha scelto di lasciare la Vecchia Signora dopo sette anni “splendidi”, come lui stesso li ha definiti affittando un’intera pagina sulla Gazzetta. Sarà il capitano del nuovo Milan e indosserà la maglia numero 19, quella che l’ha accompagnato finora alla Juventus e in nazionale.

E ora? Ora spazio all’attacco. Si sogna Andrea Belotti, ma Urbano Cairo non vuole lasciarlo libero per meno di ottanta milioni, sebbene le contropartite tecniche Niang e Paletta siano gradite al tecnico Mihajlovic. Più alla portata appare la pista Nikola Kalinic, al quale la Fiorentina ha dato l’ultimatum per conoscere il suo futuro.

E se Alvaro Morata appare al momento il meno alla portata per via delle esose richieste del Real Madrid, la pista calda è quella che conduce a Pierre Emerick Aubameyang. Il talento gabonese è cresciuto nel Milan, che troppo presto si è sbarazzato di lui, non comprendendo appieno le sue potenzialità.

Ora che è un giocatore maturo ed è un prolifico goleador, potrebbe lasciare il Borussia Dortmund: l’attaccante africano ha rifiutato le offerte da nababbo provenienti dalla Cina e non si esclude possa accettare le lusinghe da Milano, città nella quale si è recato più volte negli ultimi mesi e in cui conserva degli amici di lungo corso.