Gli scambi tra Juventus e Milan sono stati assai frequenti negli ultimi anni, ma mai come quest’anno sembrano così idilliaci i rapporti tra la dirigenza bianconera e quella rossonera. Dopo giorni di trattative, si è finalmente concretizzato l’affare che porterà a Milano Gonzalo Higuain e Mattia Caldara e riporterà a Torino Leonardo Bonucci.

Chi ci avrà guadagnato da questa trattativa? Di sicuro ha giovato ad entrambe le società, e sono i numeri a testimoniarlo: la forza dei campioni d’Italia è nota, specie con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, per cui Beppe Marotta ha ritenuto essere il caso liberarsi di un goleador come Higuain, sacrificato in nome dell’arrivo dell’asso portoghese, mentre ha ottenuto una grossa plusvalenza (ventidue milioni) cedendo il baby difensore appena arrivato.

Il Diavolo, d’altro canto, ha ingaggiato un attaccante in grado di placare le difficoltà ad andare in rete del Milan e, in aggiunta, ha rafforzato la difesa con un giovane di grandi prospettive, costruendo un reparto giovane e 100% italiano con Romagnoli, Conti e Calabria (tutti, oltretutto, nel giro della nazionale di Roberto Mancini).

Ma veniamo ora alle cifre dell’operazione cominciando proprio dal centravanti argentino. Il Pipita è volato all’ombra della Madonnina con la formula del prestito oneroso a diciotto milioni di euro, mentre il riscatto è fissato a 36 milioni pagabili in due rate. Lo stipendio sarà di fatto lo stesso di quello percepito nelle ultime due stagioni: 9,5 milioni di euro che diventeranno dieci nel secondo e nel terzo anno del contratto.

Chiamato traditore da più parti, Leo Bonucci lascia dopo una sola stagione il Milan ritornando nella sua ex squadra, che ha sborsato 35 milioni di euro con cinque anni di contratto. Il suo stipendio è di cinque milioni di euro che con i bonus diventeranno 7,5. Il più giovane del terzetto, Mattia Caldara, è stato valutato dalla Juventus proprio come Bonucci, 35 milioni di euro (anch’essi pagabili in due esercizi): contratto quinquennale da due milioni di euro più bonus.