L’era targata Antonio Conte è ufficialmente cominciata e in casa Inter vogliono che sia più rosea che mai: la dirigenza Suning sta cercando di accontentare il tecnico pugliese su tutti i fronti per costruire una squadra che possa essere competitiva in Italia e in Europa.

Visite mediche già effettuate, presso la clinica Humanitatis, per Nicolò Barella. Il centrocampista ormai ex Cagliari ha rifiutato le tante proposte presentategli per correre a Milano ed è arrivato per dodici milioni in prestito oneroso e una cifra che arriva, bonus compresi, attorno ai 45 milioni di euro.

La cosa più bella per tutti i tifosi, interisti e non, è che, dopo anni di “internazionalizzazione” (del resto, nomen omen), si costruisce un’anima italiana in seno alla squadra, con il già presente Gagliardini e l’altro arrivato Sensi che si uniscono a Barella e formano un terzetto gradito anche al commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini.

Ma si guarda anche all’estero, ovviamente, e il primo nome è sempre quello di Romelu Lukaku. Il centrocampista belga di origini congolesi. Non è un mistero che il diretto interessato gradisca il trasferimento in Italia e non è un mistero che le cifre in ballo affinché l’operazione vada in porto sono decisamente alte.

Il direttore sportivo Ausilio ha offerto 75 milioni di sterline (pari a oltre ottanta milioni di euro) al Manchester United, proprietaria del cartellino, mentre al giocatore sono stati offerti 45 milioni in cinque anni (nove netti a stagione). Si cercherà di concludere l’operazione entro il fine settimana per mettere subito a disposizione il calciatore per Antonio Conte.

Infine, operazioni in uscita: sono sempre Radja Nainggolan e Mauro Icardi quelli da piazzare perché invisi al tecnico pugliese. E soprattutto per l’attaccante argentino si fanno ancora i nomi di Napoli e Juventus, con entrambe le dirigenze che negano in effettivo coinvolgimento, ma poi continuano a trattare per il buon esito della trattativa.