Sono passati appena cinque mesi dal termine dell’ultima stagione, eppure la cura targata Luciano Spalletti sembra aver completamente rigenerato l’Inter, che dopo dodici partite di campionato è l’unica (assieme al Napoli) a non aver ancora conosciuto sconfitte e veleggia attualmente in terza posizione in classifica.

Acque tranquille, finalmente, e da queste parti non è una cosa che capita tutti i giorni. Tutto merito dell’allenatore di Certaldo, che ha saputo motivare un gruppo in crisi psicologica, oltreché fisica, rendendolo consapevole delle proprie capacità di fronte ad ogni avversario. Crescono le prestazioni, cresce l’entusiasmo dei tifosi, dunque. E la dirigenza non può che essere contenta di quanto stia avvenendo, a cominciare dal direttore sportivo Piero Ausilio che non nasconde la sua soddisfazione per un collettivo in cui “tutti lavorano tutti bene”.

I colpi mirati nel mercato estivo hanno portato giovamento, coloro che sono rimasti stanno dando a loro volta un prezioso contributo. Ma il ds nerazzurro non vuole fermarsi ed è pronto a convincere Suning a mettere mano al portafogli qualora emerga la necessità da qui a gennaio. “Se ci sarà qualche occasione ci faremo trovare pronti”, assicura.

Intervenuto nel programma Serie A Live su Premium Sport, il direttore sportivo ha sottolineato i meriti del tecnico, che “tiene tantissimo a questi ragazzi” e ha saputo creare un vero gruppo nonostante la componente multietnica, che dell’Inter è sempre stata una delle caratteristiche.

In più, in questa stagione c’è il vantaggio dell’assenza delle coppe europee, per cui la squadra può concentrarsi unicamente sul campionato (oltreché sulla coppa nazionale): “Il gruppo è tutto motivato e i ragazzi cercano di mettere in difficoltà il mister”, sono le parole del dirigente, che precisa di essere “contento del numero di giocatori a disposizione e prima di vendere qualcuno bisogna pensarci molto bene”.

Infine, un plauso al croato Perisic, definito il vero colpo dell’estate: ringraziandolo di essere rimasto a Milano ed aver creduto alla bontà del progetto, il giocatore viene visto sereno e tranquillo e sta dando il massimo per la causa della maglia. “Per me è un top player”, conclude Ausilio.