L’Inter dà il benservito a Stefano Pioli: il cinquantunenne tecnico parmense è stato esonerato dalla dirigenza nerazzurra. Al suo posto ritorna l’allenatore della Primavera Stefano Vecchi.

Nel comunicato ufficiale emesso in serata, la società milanese ringrazia Pioli ed i suoi collaboratori per la “dedizione e il duro lavoro svolto” nell’arco di questi mesi, ma assume la decisione di sollevarlo dall’incarico dopo l’ultimo pessimo mese in cui la squadra, attualmente settima in campionato e fuori da ogni competizione per il prossimo anno, ha collezionato cinque sconfitte su sei partite.

Approdato alla corte di Suning l’8 novembre 2016 al posto dell’esonerato Frank De Boer, Pioli ha inizialmente contribuito a far cambiare marcia alla compagine nerazzurra, portandola a sette successi consecutivi che le hanno permesso non soltanto di rientrare nella lotta per l’Europa, ma anche di sognare, per alcuni istanti, la qualificazione in Champions League. Poi qualcosa si è rotto nuovamente, come già accaduto con il predecessore olandese, e sono ricominciati i risultati negativi.

Dopo la serie di prestazioni altamente deludenti nell’ultimo periodo, il direttore sportivo Piero Ausilio ha deciso, in accordo con l’intero staff, di non attendere la fine della stagione e di affidare la squadra, per le ultime tre partite di campionato, a Stefano Vecchi, tecnico della Primavera e già sulla panchina della prima squadra nell’interim De Boer-Pioli. A lui il compito di provare ad agguantare il sesto posto che vale l’accesso al preliminare di Europa League.

La partenza di Pioli apre molti scenari, soprattutto per quanto concerne la prossima stagione. Se l’ex tecnico di Lazio e Bologna sembra già essersi accordato con la Fiorentina per prendere il posto di Paulo Sousa (conferme in tal senso potrebbero giungere già dalle prossime ore), in casa Inter sarebbe imminente l’approdo come capo dell’area tecnica di Walter Sabatini, che farebbe di tutto per arrivare ad Antonio Conte, già insistentemente cercato da mesi.