Reduce dalla straordinaria notte al Franchi, valsa la vittoria contro la capolista Juventus, la Fiorentina si rigetta sul mercato: rinnovo per Federico Chiesa, mentre Nikola Kalinic potrebbe lasciare.

Diciannove anni e un futuro che si preannuncia ricco di soddisfazioni. Federico Chiesa si gode il momento d’oro con la Viola e, malgrado la sua giovanissima età, sa di essere già un pezzo importante per l’organico di Paulo Sousa. Sono bastate poche presenze al figlio d’arte – il padre, Enrico Chiesa, il senso del gol non l’ha mai perduto – per costringere la dirigenza della squadra toscana a rinnovagli anzitempo il contratto e blindarlo a Firenze.

Proprio pochi minuti prima del match con i bianconeri, valido per la prima giornata del girone di ritorno di Serie A, il calciatore ligure si mette in tasca un contratto fino al 30 giugno 2021: potrà lavorare con tranquillità, quindi, e dimostrare che il bene che si dice nei suoi confronti è tutto reale.

Ma per un talento in prospettiva che rimane, ce n’è uno a forte rischio partenza. È Nikola Kalinic, ventinovenne attaccante croato a segno contro la Vecchia Signora. A desiderare fortemente il giocatore sono, manco a dirlo, i cinesi sicuri protagonisti di questa sessione invernale. Gli imprenditori asiatici stanno facendo una grande campagna in giro per l’Europa e ritengono che anche il calciatore slavo della Fiorentina possa fare al caso loro.

Il patron Andrea Della Valle aveva cercato di porre fine ad ogni trattativa ponendo una clausola rescissoria da 50 milioni di euro. Ma pare che non ci sia cifra che tenga quando c’è un forte desiderio e così tutto ritorna in bilico. Giancarlo Antonioni, dirigente sportivo della Fiorentina, cercato dai media al termine della partita contro la Juventus non esita a dire che i cinesi sono “pericolosi” perché possono vantare su un budget con cui pochi possono competere.

I prossimi tre giorni saranno decisivi: se l’offerta di 50 milioni dovesse davvero arrivare, allora sarà dura trattenere Kalinic a Firenze.