Dal momento in cui l’Inter aveva dato il benservito a Stefano Pioli nessuno aveva avuto più dubbi che l’ex tecnico nerazzurro stesse per diventare il nuovo allenatore della Fiorentina. Ora, sebbene l’annuncio ufficiale verrà fatto soltanto al termine del campionato, a svelare l’imminenza dell’accordo tra la Viola e il cinquantunenne parmense è il dirigente Giancarlo Antognoni.

Prima resta da vedere che posizione occuperà la squadra toscana al termine della stagione in corso: l’importante vittoria sulla Lazio e i contemporanei pareggio del Milan a Bergamo e sconfitta dell’Inter a San Siro hanno riacceso le possibilità di raggiungere la qualificazione in Europa League. C’è un solo punto di distacco dai rossoneri e, a due giornate dalla fine, il sesto posto non è più utopistico. In ogni caso, comunque, le strade tra la società di Andrea Della Valle e Paulo Sousa si divideranno e il tecnico lusitano volerà probabilmente all’estero per una nuova avventura.

Il suo sostituto, comunque, c’è: Stefano Pioli, dopo un’annata da dimenticare in casa Inter – partito con il piede giusto inanellando una serie di sette vittorie consecutive, ha poi perso il filo nell’ultimo mese conoscendo quattro sconfitte e un pareggio – è pronto a rituffarsi su un progetto serio che possa premiare il suo lavoro. Ad investirlo della nuova carica è il già citato Antognoni, che ammette come si tratti del “profilo giusto” per la rappresentativa di Firenze.

Per Pioli si tratterebbe della dodicesima piazza in cui svolgere il suo mestiere: aveva cominciato la carriera da allenatore all’inizio del millennio al Bologna e aveva poi proseguito sulle panchine di Chievo, Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Palermo, Lazio e appunto Inter.

Infine, Antognoni si lascia andare anche ad un commento relativo a due dei giocatori della sua squadra più richiesti per la prossima sessione di calciomercato: “Bernardeschi è un patrimonio della Fiorentina”, afferma, aggiungendo che la società farà di tutto per tenerlo, così come si prodigherà per lo stesso scopo anche per Kalinic.