Dopo aver girato mezza Europa, spesso deludendo le varie piazze in cui alloggiava, Mario Balotelli ha deciso di tornare a casa. Già, perché sarà la squadra della sua città adottiva, Brescia, ad offrirgli una ulteriore opportunità, peraltro tornando nel massimo campionato di Serie A.

Dopo la positiva parentesi al Nizza e quella meno soddisfacente al Marsiglia, riapproda in Italia acquistato dal club di Massimo Cellino a parametro zero. Club che si è limitato a parlare di “contratto pluriennale” senza inizialmente specificare la reale entità (si parla comunque di un triennale da un milione e mezzo di euro a stagione).

“Il ritorno in Italia, a distanza di tre anni, è stato reso possibile dalla determinazione e dall’entusiasmo di Mario di voler tornare a Brescia, città dove è cresciuto e dove fin da bambino si è distinto per le sue doti fisiche e tecniche”, recita il comunicato ufficiale diramato dalla compagine lombarda, che dà quindi il benvenuto a Supermario.

Nella conferenza stampa di presentazione, lo stesso, stringato come sempre, risponde in dieci minuti alle domande dei giornalisti, chiarendo un concetto molto chiaro: “Non ho paura di fallire anche a Brescia – le sue parole – Sembra che abbiate più voi paura di un mio fallimento di quanto ne abbia io. Non ho paura, zero. Sto bene, sono sereno. E poi sono a casa mia”.

A proposito del ritorno a casa, l’ex giocatore di Inter e Milan ha rivelato che, quando si era aperta la possibilità di poter giocare nella città in cui è cresciuto, sua madre è scoppiata in un pianto di gioia.

Quali gli obiettivi di questa nuova avventura: “Sogno l’Europeo”, rivela, confidando nel fatto che il commissario tecnico Roberto Mancini non gli preclude la possibilità di un ritorno in nazionale.

Nel mezzo, anche alcune dichiarazioni del Presidente, che ha scherzato: “Io e Mario, due Leoni per la Leonessa”.