Edgardo Bauza non è più l’allenatore dell’Argentina: la notizia era nell’aria dopo le ultime fallimentari uscite dell’Albiceleste, ma ora è stata ufficializzata dal Presidente della Federazione Chiqui Tapia.

Appena una settimana fa, lo staff federale aveva rassicurato il coach sul suo futuro e sulla sua permanenza alla guida della Seleccion. Tuttavia la qualificazione ai Campionati Mondiali 2018 a forte rischio ha indotto ad una scelta drastica, ma probabilmente inevitabile. Lo stesso Tapia rende noto di aver raggiunto un accordo verbale con il tecnico sulla buonuscita.

Determinante per la cacciata per l’ex allenatore del San Lorenzo la disastrosa sconfitta per due reti a zero contro la modesta Bolivia. E come se non bastasse, le prestazioni indecenti del leader della squadra, Lionel Messi, che nel corso del precedente match contro il Cile aveva rimediato quattro giornate di squalifica per insulti all’arbitro. L’Argentina attualmente è al quinto posto del girone unico sudamericano: solo le prime quattro si qualificano di diritto ai Mondiali, mentre la quinta è costretta ad uno spareggio contro la vincitrice del gruppo oceanico (pur decisamente alla portata).

Ora che va via Bauza, è già caccia al sostituto. Si fa il nome di Jorge Sampaoli, attuale allenatore del Siviglia e colui che nella precedente esperienza ha condotto la nazionale cilena alla conquista della Copa America nel 2015. Non sarà facile strappare alla società spagnola il suo allenatore, così come non sarà facile neppure arrivare alla seconda pista più accreditata, Diego Pablo Simeone dell’Atletico Madrid.

El Cholo ha recentemente dichiarato di voler restare ancora per diversi anni alla guida del club madridista, ma sarà difficile dire di no alla chiamata della sua nazionale, quella con cui ha disputato i Mondiali del 1998 e del 2002 e con cui ha vinto l’argento olimpico di Atlanta 1996, due edizioni della Copa America (1992 e 1993) e anche la Confederations Cup del 1992.