Era conosciuto ai tempi migliori come l’Imperatore perché sul campo di gioco incuteva timore alle difese avversarie per la sua imponente stazza fisica e il suo tiro potente. Poi è diventato il re, ma quello delle feste e della bella vita, della rescissione dei contratti e della mancata volontà di dar seguito ad una carriera che agli albori si preannunciava importante.
Ora Adriano Leite Ribeiro vuole riprovarci, ancora una volta: vuole tornare, a 35 anni, ad indossare una maglia di calcio e lasciarsi alle spalle quei brutti e dissoluti ultimi anni. Intervistato dai media locali, l’attaccante brasiliano ha fatto sapere come si stesse preparando per un nuovo progetto che dovrebbe cominciare a partire dal mese di gennaio. Ha aggiunto come si sta già allenando ogni giorno per ritornare in forma e, anche in assenza di club, continuerà a farlo affinché il suo sogno di disputare una partita ufficiale possa realizzarsi.
“Voglio dimostrare di potermi ancora spingere al limite. A quel punto voglio capire se riesco o meno a continuare a giocare”, le parole pronunciate dal calciatore carioca. La sua carriera calcistica cominciò molto presto: era il 2001 e, a soli diciannove anni, arrivò all’Inter dal Flamengo. Fu ancora molto giovane e fu fatto crescere prima a Firenze e poi a Parma, ma una volta messosi in pianta stabile a Milano, dal 2004, ecco l’impeto venire fuori: potenza, prepotenza e classe. Con diciotto reti, è tuttora il miglior marcatore dell’Inter in Champions League.
Poi, però, le cose si sono messe diversamente da come ci si attendeva: sarà stata la fama, sarà stato l’oneroso stipendio in entrata – decisamente alto per chi viene dalla povertà estrema delle periferie brasiliane – sta di fatto che la sua carriera ha subito continui alti e bassi, fino a che questi ultimi hanno cominciato a prevalere e ad impedirgli di guadagnarsi un contratto anche dai club del suo Paese.
Staremo a vedere se sentiremo ancora parlare dell’Imperatore per le sue doti calcistiche, piuttosto che per le cronache fuori dal campo.